Mini-naja: La Russa risponde ma non chiarisce

Il Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, ha risposto lo scorso 3 maggio all'interrogazione parlamentare sulla "mini-naja" (n. 4-08579) dell'on. Augusto Di Stanislao (IdV), presentata a settembre 2010.


Di Stanislao chiedeva in particolare al Governo di "rivedere completamente il progetto nonchè di chiarire e dettagliare la provenienza delle risorse che ha dichiarato di utilizzare nei prossimi tre anni". La Russa risponde ma di fatto non chiarisce, limitandosi a citare per la parte economica direttamente i commi già inseriti nell'articolo 55, del decreto-legge n. 78/2010, che ha istituito la mini-naja. «Per quanto concerne gli aspetti finanziari – ribadisce così il Ministro -, rammento innanzitutto che, ai fini dell'organizzazione di tali corsi, la citata norma di riferimento ha autorizzato la spesa di euro 6.599.720 per l'anno 2010, euro 5.846.720 per l'anno 2011 ed euro 7.500.000 per l'anno 2012», si tratta così in totale di circa 19,9 milioni di euro in tre anni. Poco più di 5,2 milioni di euro verrebbero da risparmi diretti del Ministero della Difesa, 3,8 milioni da "Fondi di riserva e speciali", mentre più di 10,7 milioni deriverebbero da maggiori entrate dovute risparmi nelle modalità di pagamento dei pubblici dipendenti, ed in particolare del personale scolastico. Maggiori entrate che, appunto, finiscono nella mini-naja.

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