«Il Servizio civile italiano è una delle realtà più ammirate a livello internazionale», e la scelta della legge n. 772, che per prima lo istituì il 15 dicembre del 1972, insieme ai "significativi risultati ottenuti" con la "maturazione e la crescita attiva" di migliaia di giovani, devono «tradursi in scelte organizzative che garantiscano, pur nel generalizzato contenimento delle risorse, una risposta efficace alle numerose emergenze che l'intera comunità nazionale è chiamata a affrontare». Lo scrive il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio di saluto [PDF] alla Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile), che oggi ha presentato a Roma il suo XII Rapporto annuale e che nei giorni scorsi gli aveva inviato le 23mila firme di cittadini e l’adesione di oltre 8mila organizzazioni, raccolte con le due recenti campagne a sostegno di questa esperienza.