Narduolo (PD): Governo chiarisca su fondi ridotti al servizio civile

Un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti per chiedere chiarimenti sulla questione dei 21milioni di euro mancanti dal fondo del servizio civile nazionale. Come raccontato da "Redattore Sociale" l'ha depositata mercoledì mattina alla Camera l’on. Giulia Narduolo del Partito Democratico dopo la denuncia arrivata lunedì scorso dal Forum Nazionale del Servizio Civile (FNSC). «Il Ministro Poletti, intervistato il 16 luglio da Vita no profit – scriveva il Presidente del FNSC Enrico Maria Borrelli -, ha dichiarato che sono disponibili 200-250 milioni di euro per il prossimo bando, ma i conti non tornano: 105 sono i milioni stanziati nella finanziaria 2014, 83 i milioni avanzati nel 2013, 57 i milioni provenienti da Garanzia Giovani, per un totale di 245 milioni di euro. Quando inizierà questo Governo ad investire con provvedimenti finanziari propri? Inoltre, da questi conti, mancano ancora i 21 milioni di euro accantonati che il Sottosegretario Bobba, presenziando alla Consulta Nazionale dell’11 giugno, si era impegnato a recuperare. Quanto meno in larga parte».


L’on. Narduolo ricostruisce in particolare le recenti riduzioni al fondo nazionale del servizio civile avvenuti a causa della spending review degli ultimi Governi: «Alcuni tagli sono più recenti, altri risalgono all’anno 2012, e più precisamente: € 9.559.081 ai sensi dell’articolo 7 commi 1 e 2 del decreto legge 95/2012 (“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”); € 3.066.631 ai sensi del decreto legge 35/2013 (“Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”); € 5.769.285 ai sensi dell’articolo 2 comma 1 lettera c) del decreto legge 4/2014 (“Disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi”); € 2.506.014 da ulteriore accantonamento disposto con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2014”. “L’effetto concreto di questi accantonamenti, pertanto, – scrive ancora la parlamentare democratica – è l’impossibilità di inserire nel contingente del prossimo bando 2014-2015 un numero pari a circa 3.500 volontari di Servizio Civile Nazionale, dal momento che il costo lordo sostenuto annualmente dallo Stato per ogni giovane in servizio civile è di circa 6.000 euro». L’on. Narduolo ricorda poi come in occasione della giornata nazionale di ascolto per la riforma del terzo settore e il servizio civile universale, tenutasi il 10 giugno scorso presso la sede nazionale del PD, il Sottosegretario con delega al servizio civile Luigi Bobba si era pubblicamente impegnato a recuperare i 21 milioni di euro di cui sopra, definendoli il risultato “non di un taglio, bensì di un accantonamento tecnico”. «Tuttavia, ad oggi non risulta esservi alcuna rassicurazione concreta a riguardo; anzi, a quanto si evince dalle dichiarazioni del Ministro del Lavoro che fa riferimento alle risorse per il prossimo bando, queste sono costituite solamente da 105 milioni stanziati nella legge di stabilità 2014, 83 milioni provenienti dall’avanzo 2013, 57 milioni provenienti dal piano europeo “Garanzia Giovani”, per un totale di 245 milioni di euro», scrive la parlamentare. Per tutto questo conclude chiedendo se “i Ministri interrogati non ritengano necessario assumere iniziative per reperire le risorse per ripianare questo accantonamento, ridando la possibilità all'Ufficio per il Servizio Civile Nazionale di usare questi fondi per ampliare il contingente annuale 2014 di avvii al servizio”. [Fonte: Redattore Sociale]

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