A pochi giorni dalle elezioni nazionali, sono oltre 50 i candidati che hanno aderito alla Campagna per una "Alleanza per il futuro del servizio civile", promossa dalla CNESC (Conferenza nazionale enti di servizio civile), insieme al Forum nazionale del servizio civile, il Movimento Nonviolento, il Forum Nazionale dei Giovani, la Campagna "Sbilanciamoci!", il Forum Terzo Settore, la Tavola della Pace e il MIR. Trasversale la manifestazione di interesse, che va dai candidati di Fratelli d'Italia a quelli di Rivoluzione Civile, passando per PDL, UDC, Lista Con Monti per l’Italia, Partito Democratico e SEL. Tra le realtà nazionali più note, non risultano finora adesioni invece dal MoVimento 5 Stelle e da "Fare per fermare il declino".
Nei giorni scorsi proprio sul servizio civile si è poi sviluppata a sinistra una polemica a distanza fra il candidato di Rivoluzione Civile, Flavio Lotti, e Pasquale Pugliese, in lista per SEL.
Lotti in particolare rivendicava di avere «co-promosso come coordinatore della Tavola della pace l’appello “Un’alleanza per il Servizio Civile”». Pugliese ha voluto precisare che «avendone svolto personalmente le conclusioni, in quanto segretario nazionale del Movimento Nonviolento, so che il nostro “rivoluzionario civile” non solo non ha co-promosso affatto l’Alleanza per il futuro del servizio civile, come si può facilmente verificare, ma non ha neanche partecipato al Convegno di lancio». «Oggi la sottoscrive: bene – aggiunge Pugliese -. Dichiara che se sarà eletto i punti dell’Alleanza diventeranno la sua “agenda di lavoro”: ottimo. Gli raccomandiamo però di farlo con la sobrietà della verità e la solidità dei fatti che la storia del Servizio Civile richiede. C’è bisogno dell’impegno di tutti, non delle inutili invenzioni di qualcuno».