Nuovi fondi al servizio civile: le reazioni degli enti

Agli apprezzamenti, ma anche i dubbi, espressi nei giorni scorsi da Modavi e Auser sulle dichiarazioni del Ministro Riccardi sul futuro del servizio civile nazionale, si aggiungono oggi i commenti di altri enti come quelli della Conferenza Regionale del Servizio Civile in Toscana (CRESCIT) e dell'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII".


La Crescit in particolare mostra «apprezzamento per l’impegno del Ministro Riccardi di reperire tra i 30 e i 50 milioni di euro per tenere in vita nel 2013 il Servizio civile nazionale», ma – si chiede in un comunicato [PDF] – «cosa ne sarà del servizio civile nel prossimo anno se non si arrivasse ad un rifinanziamento dell’intero istituto?». «Per questo motivo – spiega -, nell’assemblea di ieri, Crescit ha espresso il proprio sostegno alla Carovana del Servizio Civile annunciando in tempi brevi anche in Toscana una nuova tappa di “RianimiAMO il SCN”, la Carovana che non si ferma perché non si fermi il servizio civile!». Anche Giovanni Ramonda, Responsabile generale dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, riconosce in un comunicato [PDF] «l’impegno del Ministro Riccardi e dell’Unsc nella difficile azione di recuperare risorse per scongiurare la consunzione del Servizio Civile per mancanza di fondi». «Tuttavia – precisa – se l’azione del Governo si fermerà al reperimento meritorio di questi 30-40 milioni e senza uno stanziamento che riporti almeno a 120 milioni annui la dotazione dell’Unsc, attraverso le opportune scelte economiche, il risultato sarà illusorio e questa esperienza così proficua morirà». Nel merito delle proposte, l’associazione che promuove anche l’iniziativa “Carovana del servizio Civile – RianimiAMO il Servizio Civile”, «rilancia la proposta di istituire l’”opzione fiscale sulla Difesa” che permetta ad ogni cittadino di scegliere se destinare la propria quota di tasse alla difesa armata o a quella non armata e nonviolenta».

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