Nuovi fondi per il servizio civile: il commento del PD e degli obiettori

Dal Partito Democratico, attraverso Cecilia Carmassi, Responsabile nazionale Politiche sociali, arriva un plauso alla scelta del Ministro Riccardi di rifinanziare con fondi di sua competenza il servizio civile, «dopo aver invano insistito con i colleghi dell'esecutivo» e «per evitare che il servizio civile che tutta Europa ci invidia, diventasse una pagina nell'album dei ricordi». Tuttavia per Carmassi «sorprende, e dispiace, che lo stesso giorno arrivi la notizia di 20 milioni confermati per il progetto "Vivi le forze armate", un'esperienza che dura solo 3 settimane, fitta di visite e attività atletico militari condite con un po' di conoscenze di base sul dovere costituzionale di difesa della patria».


«Sono mondi paralleli e dissonanti – ricorda l'esponente democratica – : nel servizio civile si fa fatica a trovare risorse che consentano ai giovani di dedicare un anno di vita alla difesa civile armata e non violenta della patria, attraverso un impegno in organizzazioni che operano per la coesione sociale, la salvaguardia dell'ambiente e dei beni culturali; le risorse non mancano invece per mandare i giovani tre settimane a vedere come si vive nelle forze armate». Sulla stessa linea Massimo Paolicelli, Presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti, che afferma: «Valutiamo positivamente la notizie del reperimento di risorse aggiuntive per il servizio civile, ma denunciamo con forza che si tratta di una pezza messa su una stoffa sempre più lacerata che alla fine rischia ugualmente di strapparsi». «Innanzitutto – prosegue Paolicelli – desta preoccupazione che i fondi sono stati reperiti nello stesso dicastero del Ministro Riccardi, tutti settori sociali, quindi estremamente delicati, che nei fatti configurano una guerra tra poveri. Un plauso al Ministro Riccardi, che ha compreso il plus valore del servizio civile. Pessimo invece l’atteggiamento del Governo nel suo complesso ed in particolare del Presidente del Consiglio ed anche Ministro dell’Economia e delle Finanze Mario Monti, che da un lato si appresta a gettare oltre 10 miliardi di euro per acquistare 90 inutili cacciabombardieri F35 e dall’altra costringe a prendere fondi per il servizio civile da altri settori delicati e non dà nessuna garanzia per il suo futuro con l’incremento delle risorse nella futura legge di stabilità». «Lo stato attuale – conclude Paolicelli – comporterà comunque un anno sabatico, infatti le ultime partenze del 2011, scaglionate quest’anno, saranno a settembre, le prime partenze annunciate oggi dal Ministro non saranno prima del settembre 2013, con circa 18.000 giovani, ben lontani dai 40.000 necessari per rendere il servizio civile un’esperienza in grado di portare benefici tangibili per i giovani e per il Paese».

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