Un’esperienza di educazione alla pace che si svolge «soprattutto attraverso il volontariato, sistema vastissimo che comprende sempre più persone e di tutte le età». Così l’on. Massimo Palombi, Direttore dell’Ufficio Nazionale del servizio civile, descrive in una intervista questo istituto da poco costituito e che coesiste in questa fase di passaggio con il servizio civile degli obiettori, destinato però a sparire nei prossimi anni. In questo momento – spiega il neo Direttore dell’UNSC – «stiamo vedendo un’evidente affluenza di un più alto numero di progetti del Centro-Nord, a fronte di una scarsità di quelli del Sud, ne consegue che quest’ultimi progetti vengono per così dire assaliti dalla domanda dei giovani meridionali che finiscono per accettarli quasi tutti senza avere possibilità di adeguata scelta».
Nell’intervista si ricorda anche come una novità della nuova legge sia la possibilità, in parte prevista anche per il servizio degli obiettori, di svolgere servizio civile all’estero per interventi di pacificazione e cooperazione, nonché un ruolo più attivo delle Regioni. «Stiamo lavorando per favorire il decentramento del nostro Ufficio – ricorda Palombi -. Operiamo in collaborazione con le Regioni, alcune delle quali hanno già attività di servizio civile con dei progetti diversi dai nostri». Rimase però sempre preminente la questione dei fondi a disposizione, come anche evidenziato dalle associazioni di obiettori. «Se durante l’anno il numero delle volontarie riuscirà a crescere, come speriamo, porremo il problema di un maggiore finanziamento. Si tenga conto che se il costo di un obiettore è di circa 3 euro al giorno, vale a dire 90 euro al mese, il costo di un volontario è di 433, quindi quasi cinque volte. Abbiamo una fase in cui dovremo sostenere il costo sia degli obiettori sia di un consistente numero di volontari», conclude Palombi. Leggi tutta l’intervista qui in PDF .
Scusate, ma siete sicuri che questo articolo sia attuale,? Si parla di obiettori e di volontarie in servizio civile… Mi viene da pensare che sia di molti anni fa…Sbaglio?
Non capisco perché in home page finiscano articoli vecchi di quasi 15 anni… se è una “rievocazione” allora specifiatelo, se è un bug del sistema allora ponete rimedio. Altrimenti il Blog diverà inconsultabile.
Ciao a tutti, effettivamente è un lavoro di rievocazione che stiamo portando avanti in vista dei 15 anni dalla legge del 6 marzo 2001. L’effetto vuole essere volutamente spiazzante, ma i suggerimenti sono sempre utili, grazie!