Intervenendo ieri alla riunione del Comitato per la difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN) l’on. Borea, capo dell’Ufficio Nazionale per il servizio civile, ha comunicato la decisione di avviare la sperimentazione dei Corpi civili di pace. «Esistono i fondi per cominciare – ha detto Borea – ed è intenzione del Sottosegretario Giovanardi avviare al più presto una sperimentazione attesa da anni». Soddisfatto il prof. Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa, Presidente del Comitato: «Finalmente arriva il primo risultato concreto atteso da tanti anni. La sperimentazione sulla difesa civile disarmata è prevista da una legge del 1998, ma finora è stato possibile dare spazio solo ad attività preliminari di ricerca. Finalmente si può partire con la sperimentazione vera e propria». «Sappiamo bene che i conflitti non possono essere risolti solo con l’intervento armato – ha proseguito Consorti -. La presenza dei civili è fondamentale anche nelle missioni che vedono impegnate oggi all’estero le nostre Forze armate. Tanti già operano in questa direzione, ma le iniziative dei Caschi bianchi hanno piuttosto un valore testimoniale. Ora possiamo cominciare a verificare e studiare in concreto l’impatto di queste modalità di intervento nella gestione dei conflitti». Nella riunione di ieri è stato dato il via anche alla ricognizione delle forme più significative di Dcnan in ambito nazionale, europeo ed internazionale, allo studio della possibilità di coinvolgere nel servizio civile nazionale italiani all’estero e stranieri in Italia, alla costruzione di un "sillabo" per una migliore definizione del lessico relativo al servizio civile ed alla difesa disarmata. Leggi qui in PDF tutto il comunicato stampa.