Parte oggi ufficialmente raccolta firme “Un’altra difesa è possibile”

Oggi 10 dicembre, nella ricorrenza che ricorda la proclamazione nel 1948 da parte dell'ONU della Dichiarazione universale dei diritti umani, la Campagna “Un’altra difesa è possibile” inizia la sua mobilitazione. L'impegno si concluderà il 24 maggio 2015 ed ha l'obiettivo di raccogliere le 50.000 firme necessarie alla presentazione alla Camera dei Deputati del progetto di Legge di iniziativa popolare: “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa civile, non armata e nonviolenta”. L’iniziativa è promossa da sei Reti nazionali (CNESC, Forum Nazionale per il Servizio Civile, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci! e Tavolo Interventi Civili di Pace), che raggruppano oltre 200 associazioni della società civile italiana, del mondo del pacifismo, della nonviolenza, del disarmo, del servizio civile, della cultura, dell’assistenza, dell’ambientalismo, del sindacalismo, per «dare piena attuazione all’articolo 52 della nostra Costituzione (la difesa della patria) istituendo nel nostro ordinamento forme di Difesa civile, in coerenza con l’articolo 11 (il ripudio della guerra)». Sugli stessi temi della Campagna è arrivata ieri la denuncia dell'on. Giulio Marcon (SEL), che ricorda come «ad un anno dall'approvazione delle sperimentazione triennale dei corpi civili di pace per 500 giovani in in servizio civile […], il governo Renzi non è riuscito a emanare i decreti attuativi ed il regolamento dei corpi civili di pace».

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