Sono due le principali novità tecniche del nuovo Bando nazionale di servizio civile. La prima è che non è più
necessaria la presentazione al momento della domanda di un certificato medico. La conferma è
arrivata dalla stessa Ministra per l'integrazione, con delega al servizio civile, on. Cécile
Kyenge, che rispondendo nei giorni scorsi ad una interrogazione (4-00963) in merito presentata dell'on. Nicola Molteni (LN), ha
dichiarato come: «Il bando per la prossima selezione dei volontari, non prevederà più l'obbligo di
produrre il certificato medico di idoneità per i volontari da avviare al servizio civile, nel
rispetto di quanto previsto dalle nuove disposizioni», ossia per effetto dell'articolo 42, comma 5
del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 (legge di conversione 9 agosto 2013, n.98). L'altro
aspetto è la possibilità di presentare domanda di candidatura anche attraverso l'invio in PEC. Ma su questo gli enti lanciano l'allarme, perchè molti invii di candidati stanno arrivando da e-mail ordinarie e non da PEC. Caritas Italiana ad esempio ricorda sul suo sito come «Non saranno accolte le domande inviate via e-mail. Le domande inviate all'indirizzo PEC saranno accettate solo se provenienti da un indirizzo PEC intestato all'aspirante volontario».