Per un servizio civile “generativo”. La proposta di Johnny Dotti

Sul sito "Generativita.it" Johnny Dotti, presidente e amministratore delegato di Welfare Italia Servizi srl, riflette sul nuovo servizio civile universale, all'indomani dell'approvazione del decreto legislativo che lo riforma in base all’articolo 8 della legge 106/ 2016. «La strada tracciata è una buona strada. Contiene tutti gli elementi per rendere questa esperienza un momento importante della vita delle persone, delle comunità e dell’intero paese. Esprimiamo quindi il nostro ringraziamento a chi ha promosso e seguito questa importante innovazione di civiltà. Adesso bisogna continuare a costruire con coraggio e lungimiranza su questa strada».


«Se veramente vogliamo che questa esperienza sia “universale” e persegua, come cita l’articolo 2 , “la difesa non armata e non violenta della patria, l’educazione della pace tra i popoli e promuova i valori fondativi della repubblica”, la chiave di lettura che va perseguita e culturalmente diffusa è quella di interpretare il servizio civile come un vero e proprio rito iniziatico», aggiunge Dotti, che poi dettaglia: «Due elementi appaiono essenziali nelle iniziazioni: l’ingresso in una comunità e l’ingresso in un mondo di valori spirituali in vista di una vita e di una missione. La nostra società moderna ha dimenticato l’importanza della iniziazione, ma è evidente nella vita di tutti come sia necessario recuperarne il senso nel momento di passaggio dalla vita adolescenziale/ giovanile alla vita adulta». Leggi tutto l'articolo a questo link.

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