Pisa: laurea honoris causa a Pietro Pinna, uno dei primo obiettori di coscienza

PietropinnaL'Università di Pisa, ed in particolare i Corsi di laurea in Scienze per la pace, hanno avviato venerdì scorso l’iter per il conferimento della laurea honoris causa a Pietro Pinna, uno dei primo obiettori di coscienza in Italia nel 1948  (guarda in questo video la sua testimonianza).


Come ricorda in una nota l'Università «Pinna non è stato il primo obiettore di coscienza, né fu il primo ad andare in carcere per questa ragione. Fu tuttavia il primo a motivare il suo rifiuto ispirandosi al pensiero nonviolento di Aldo Capitini (già segretario della Scuola normale superiore di Pisa) e agli ideali morali che egli chiamava i "principi della nonviolenza e della non-menzogna". In questo modo allargò la platea di quanti volevano testimoniare con ragioni politiche – e persino patriottiche, dato che non si sarebbero sottratti a svolgere un servizio civile alternativo – la scelta di non imbracciare le armi». «La sua presa di posizione – prosegue la nota – ebbe un forte impatto nell’opinione pubblica nazionale ed internazionale. Scoppiò un caso e molti cominciarono a chiedere l’approvazione di una legge che consentisse l’obiezione di coscienza al servizio militare. La sua testimonianza ebbe successo: altri seguirono il suo esempio e si arrivò al riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza». Dopo Capitini, Pinna è stata la persona più rappresentativa del movimento nonviolento italiano: si è dedicato completamente al lavoro di diffusione della logica della nonviolenza rallentando solo negli anni più recenti a causa dell’età e di una salute malferma. «A 40 anni dall’approvazione della prima legge italiana e a dieci anni dall’avvio dei Corsi di laurea in Scienze per la pace a Pisa – conclude il comunicato -, con la proposta di attribuire al "primo obiettore italiano" la laurea honoris causa in Scienze per la pace, i docenti pisani intendono anche assumere l’impegno di continuare a testimoniare con coraggio e audacia la scelta di costruire la pace con strumenti pacifici nel mondo universitario e della cultura».

3 thoughts to “Pisa: laurea honoris causa a Pietro Pinna, uno dei primo obiettori di coscienza”

  1. Ha abitato nella mia stessa casa negli anni della guerra e poi forse fino ai primi anni ’60. La nostalgia lo ha riportato qui un anno fa, quando ci siamo scambiati ricordi ed ha voluto rivedere con emozione la casa e il giardino, ma poi ho perso le sue tracce su fb, dove ci eravamo promessi di ritrovarci. Io ci sono e comunque complimenti per la sua attività che non conosce gli anni e la fatica! Se è possibile vorrei ristabilire un contatto. Mi rendo conto solo adesso che l’averlo incontrato, sia pure da bambina, può avere influenzato i miei ideali di giustizia e di libertà di pensiero. Con gratitidine.Francesca
    Guidetti

  2. Ciao Francesca, Pietro che io sappia abita a Firenze, è un po’ acciaccato per via dell’età ma se vuoi ti recuperiamo un contatto oppure puoi scrivere direttamente per informazioni a Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento (mao@nonviolenti.org). A presto!

  3. Ringrazio la Redazione se potrà ristabilire quel contatto che ci eravamo ripromessi quando Pietro venne a Ferrara nella casa dei suoi anni giovanili; era
    accompagnato da una signora che mi disse il suo nome e che lo avrei trovato su fb. Purtroppo, non avendolo segnato subito, l’ho poi dimenticato ed ecco perso il contatto. Un saluto. Francesca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *