"Redattore Sociale" dà notizia sabato che l'on. Giulio Marcon (SEL) ha presentato lo scorso 11 dicembre, insieme ai colleghi di vari gruppi parlamentari di maggioranza ed opposizione (PD, SEL, M5S, Misto), un'interrogazione scritta (4-07261) sui corpi civili di pace al Presidente del Consiglio, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Nel testo l'on. Marcon ricorda come la sperimentazione dei corpi civili di pace, per un impegno di 9 milioni di euro in tre anni, sia prevista dalla Legge di Stabilità approvata un anno fa (legge n. 27 dicembre 2013, n. 147, articolo 1, comma 164 -bis), ma «nonostante questo, a distanza di quasi un anno, non sono stati emanati i provvedimenti attuativi e questo ha comportato il blocco dell'avvio della sperimentazione».
«In questi ultimi 10 mesi – prosegue l'interrogazione – la Consulta nazionale degli enti di servizio civile (CNESC), il Tavolo degli interventi civili di pace, la campagna Sbilanciamoci e la Rete Disarmo hanno più volte chiesto al Governo di dare il via alla sperimentazione prevista dalla legge». Inoltre lo scorso luglio il sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, on. Luigi Bobba, aveva annunciato come "i decreti attuativi sarebbero stati emanati entro il 30 settembre 2014" e appena mercoledì scorso come "i decreti attuativi non ci sono ancora perché manca il «concerto del Ministero degli Affari Esteri". Per questo l'on. Marcon chiede «quali siano stati i reali problemi di carattere amministrativo o istituzionale che hanno impedito di emanare in 12 mesi i decreti attuativi […], quali siano i tempi previsti per la loro emanazione e se, essendo la sperimentazione dei Corpi civili di pace triennale, il ritardo fino a qui accumulato per l'emanazione dei decreti attuativi avrà ripercussioni sulla riduzione del finanziamento di 9 milioni di euro e del numero di 500 giovani previsti per la sperimentazione dei corpi civili di pace e in quel caso quali siano gli intendimenti del Governo in merito». Proprio oggi, ricordiamo, è l'anniversario della prima legge sull'obiezione di coscienza, la n. 772/1972, che ha di fatto istituito il servizio civile in Italia.