Sul numero di ottobre di "Mosaico di pace", il mensile di Pax Christi, continua il dibattito intorno alla riforma del servizio civile nazionale. Dopo Diego Cipriani, porta il suo contributo Licio Palazzini, Presidendte di Arci Servizio Civile e della Consulta nazionale del servizio civile, che rispetto alla proposta di legge del Governo scrive: «Un testo “minimalista e aperto a molti esiti”, vincolato dai tagli ai fondi decisi da Tremonti nel 2008, che comunque si avvicina a uno degli obiettivi che ASC si è dato: un SCN forma alternativa e concorrente per la promozione della pace (ASC), per la difesa della Patria (Giovanardi), che dovrebbe aprire la strada a successive messe a punto sui nodi istituzionali e organizzativi più complicati. Un testo che, comunque, elude alcuni nodi: non prevede accesso di cittadini stranieri, neanche in forma sperimentale, non impegna lo Stato a fissare il contingente minimo annuo di posti da mettere a bando, cauto verso le Regioni e deciso verso gli enti che dovrebbero contribuire ai costi di questo SCN». Leggi tutto l'articolo a questo link…