Regioni: verso il fallimento del servizio civile

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, chiamata nella riunione del 18 novembre scorso a dare il suo parere sulla nota di variazione ed assestamento alla programmazione finanziaria 2010 dell’Unsc, lancia il suo allarme al Governo sulla situazione del servizio civile nazionale per il 2011.


«Il problema di fondo del servizio civile – scrivono le Regioni e P.A. ne parere consegnato al Governo-, non sta nell’assestamento proposto, ma nei ritardi sull’avvio dei giovani selezionati nel bando scaduto il 4 ottobre scorso. Oltre 15.000 giovani, infatti, verranno avviati al servizio civile nazionale (SCN) nei primi mesi del 2011, immobilizzando così 97 dei 113 milioni del Fondo nazionale per il 2011». E tolti i pagamenti dell'ultima parte del piano di rientro del debito INPS, secondo le Regioni restebbero appena 11 milioni di euro circa, disponibili per le sole spese di funzionamento. Con queste esigue risorse esse ritengono «necessario che l'UNSC chiarisca le possibilità/intenzioni per il 2011, perché si rischia di gestire la prossima annualità (accreditamento, progettazione, selezioni, ecc.) nella prospettiva di un altro bando assai limitato, […] e si ripeterebbe per il 2011 l’esperienza del bando appena concluso, deludente, sia per le Regioni che per gli stessi giovani». Infine si ritorna sulla questione delle «formule di riparto dei finanziamenti tra le Regioni che mostrano criticità, quindi sarebbe necessario procedere a verifiche in tal senso». Scarica e leggi in PDF il parere delle Regioni e P.A. del 18 novembre 2010.

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