In un articolo di Luca Liverani su "Avvenire" di oggi il ministro Riccardi risponde all'appello della Cnesc e all'interrogazione dei giovani deputati del PD, e rassicura: «i 50 milioni promessi per il servizio civile ci sono».
«La conferma dello stanziamento – scrive "Avvenire" – sta, nero su bianco, in due norme di legge: un decreto legge e un decreto del ministro del Tesoro».
A chiarire i timori degli enti è il capo di gabinetto di Andrea Riccardi: «Capisco le preoccupazioni della Cnesc – spiega il prefetto Mario Morcone – perché il servizio civile è stato molto maltrattato dal passato governo. Dopo le delusioni subite, prudenza o perfino pregiudizi sono comprensibili». «Trenta milioni – spiega il capo di gabinetto – sono stati recuperati dal fondo di solidarietà per le vittime di mafia, estorsione e usura. È il fondo di 300 milioni a disposizione del Commissario antiracket. Questi soldi sono stati attribuiti per legge al servizio civile con il decreto legge 79 del 20 giugno 2012, articolo 5, comma 1. Il decreto 2040 è alla firma del ministro del Tesoro, oggi stesso (ieri per chi legge, ndr) il ministro Riccardi ha telefonato a Vittorio Grilli per sollecitarlo. Questi 30 milioni non sono nemmeno da mettere in discussione: è stato creato un articolo in un testo legislativo». Gli altri 20, prosegue Morcone, sono stati recuperati dal Fondo Mecenati del dipartimento della Gioventù per progetti di imprenditoria giovanile: «Sono risorse già accreditate dalla Consap alla Presidenza del Consiglio, in data 18 marzo. Il ministro Riccardi ha già chiesto al sottosegretario Antonio Catricalà di tagliare sui tempi tecnici». Insomma, conclude Morcone: «I 50 milioni ci sono sempre stati, l’impegno è stato rispettato. Gli amici del servizio civile possono stare tranquilli».
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