Mercoledì scorso sono state presentate due interrogazioni urgenti in Commisione Affari Costituzionali sul servizio civile. Ad esse ha risposto ieri il Ministro con delega, Andrea Riccardi, dichiarando che quest'anno di fatto non ci sarà nessuna progettazione, e che quindi nel 2013 non partiranno nuovi volontari. E sull'apertura del servizio civile ai giovani stranieri, il Ministro ha ricordato come, a normativa vigente, «l'ammissione degli stranieri al servizio civile nazionale avrebbe l'inevitabile conseguenza di stravolgere la finalità di difesa della Patria».
Nello specifico, un'interrogazione (5/06237) veniva dall'on. Pierguido Vanalli (Lega Nord), che ha ricostruito la vicenda del blocco degli avvii del servizio civile e ha chiesto al Governo «quali iniziative organizzative e finanziarie si possano mettere in atto al fine di accelerare la immissione dei volontari in servizio civile». L'altra (5/06238) è stata presentata dagli onorevoli Gianclaudio Bressa e Livia Turco (Partito Democratico), e sempre in riferimento all'apertura del servizio civile ai giovani stranieri, hanno chiesto «quali iniziative urgenti il Ministro intenda assumere affinché, per quanto di competenza, da una parte, sia rispettata la decisione del tribunale di Milano e anche gli stranieri legalmente soggiornati in Italia possano svolgere il servizio civile e, dall'altra, siano rispettate le partenze già previste per l'anno 2012». Sulle partenze dei giovani Riccardi ha dichiarato che «attualmente, nonostante il vivo interesse, non appare possibile adottare alcuna altra misura organizzativa per modificare i tempi di avvio dei volontari». Ha poi ammesso che «a causa della sfavorevole congiuntura economica per il 2012 non sarà possibile garantire la presentazione dei progetti di servizio civile da parte degli Enti e, di conseguenza, non potrà essere avviato alcun volontario nel corso del 2013. In tale situazione – ha concluso – assicuro che il Governo, consapevole della rilevanza del servizio civile in settori di vitale importanza per il Paese, si sta adoperando al fine di reperire le necessarie risorse finanziare». In merito invece all'altra interrogazione e alla possibile apertura del servizio civile ai giovani stranieri, il Ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione ha osservato che «stante la normativa vigente, l'ammissione degli stranieri al servizio civile nazionale avrebbe l'inevitabile conseguenza di stravolgere la finalità di difesa della Patria, così come enunciato dalla Corte costituzionale nella nota sentenza n. 228 del 2004». Riccardi ha anche ricordato che nell'altro ricorso, presentato a Brescia sullo stesso tema «il Giudice del lavoro di Brescia, lo scorso 31 gennaio, si è dichiarato incompetente, in quanto la struttura del servizio civile prescinde da ogni presupposto di corrispettività e dunque non è riconducibile a forme di collaborazione coordinate e continuative di carattere personale». «Gli interroganti evidenziano, poi, la partecipazione degli stranieri al servizio civile in alcune regioni. Questo «doppio binario» – ha proseguito – è espressione dell'esercizio dell'autonomia regionale, che trova anche conforto nei principi enunciati nella Carta europea delle autonomie locali, non sempre conosciuta ed applicata nel nostro ordinamento (legge 30 dicembre 1989, n. 439)». Per Riccardi infine «la partecipazione al servizio civile regionale da parte degli stranieri trova piuttosto fondamento nell'ambito del principio di solidarietà, sancito dall'articolo 2 della Costituzione».
Penso che il Servizio Civile sia una risorsa da riattivare al più presto in quanto forma i giovani al servizio e alla gratuità, ed è risorsa utile per la società. Il volontariato da solo non si regge!
Quello che avete pubblicato è solo lo schema che il ministro Riccardi si è portato in Commissione. Dove ha aggiunto anche altre cose: ovvero che lui crede fortemente nel valore del servizio civile e si batterà per avere i fondi, senza i quali il servizio civile non potrà assicurare le partenze nel 2013. Quello che i precedenti governi hanno lasciato in dote basta, insomma, solo a garantire le partenze del 2012. Credo sia superfluo ricordare che il ministro Riccardi è senza portafoglio, per cui non dispone di fondi propri.
(UFFICIO STAMPA MINISTRO RICCARDI)
Ciao Giovanni, abbiamo riportato in questa notizia quanto è contenuto nelle due risposte date dal Ministro Riccardi e che sono agli atti della Commissione, come da link nel testo. Le altre dichiarazioni e i suoi intenti sono contenuti nella precedente notizia.