Servizio civile e stranieri: intervista a Syed Shahzad

Syed_shahzadSul sito di "Panorama" Andrea Monti ha intervistato Syed Shahzad, il giovane pachistano di 26 anni, che con il suo ricorso ha portato alla sentenza del Tribunale di Milano che, almeno per ora, apre il servizio civile nazionale anche agli stranieri. «L’articolo 3 della Costituzione – ricorda Shahzad – dice che siamo tutti uguali. Se studi giurisprudenza non puoi sentirti dire “tu no, sei straniero”. Se partiamo così a 26 anni, non so a 40 come mi sentirò, se mi diranno cose simili. Ho fatto la voce grossa perché in futuro i miei figli, o altre persone perfettamente integrate, non si trovino nella mia situazione».

7 thoughts to “Servizio civile e stranieri: intervista a Syed Shahzad”

  1. non si può andare avanti così.
    il servizio civile deve partire. è una vergogna. una persona sola non può bloccare diecimila giovani che hanno difficoltà a lavorare e a studiare. è una vergogna. è una vergogna. vergognati perchè non è una questione di equalità è una questione di rispetto per chi soffre. Il servizio civile deve partire. poi i prossimi, se ci saranno, saranno riformati. ma adesso che questo ha fatto sto casino bloccando l’italia intera e ripeto 10000 giovani mi sembra inutile. inutile.

  2. mi scuso infinitamente per il primo commento. il problema è il troppo stress.. ho cambiato troppi lavori in questi anni e faccio fatica ad andare avanti..ho difficoltà a studiare..a pagare le tasse. me ne vergogno per il primo commento ma è la rabbia..perdonatemi. era uno spiraglio di luce in una vita troppo buia.

  3. Un po’ di calma, la situazione può ancora migliorare, e poi la battaglia di Syed è la battaglia di tanti, non dipende da lui il blocco del servizio civile, ma delle istituzioni che non si è attivate nel frattempo.

  4. Leggo adesso che Syed non vuol più neanche fare il servizio civile…cioè, pazzesco, allora la questione è un’altra. Se ci sono problemi di integrazione in Italia, bene, cerca altri modi per affrontare la questione e si può parlarne, da persone civili. In Italia non ci sono solo i Leghisti. Che gesto è questo? Per proteggere i diritti di alcuni si ledono quelli di altri? Gli immigrati devono avere certi diritti, ma questo non può essere in contrasto con i diritti di altri, cosa che è successa in questo caso. Per una giusta questione di integrazione migliaia di persone non possono più partire, vi sembra giusto? Cosa c’entrano questi ultimi? Allora, forse sarebbe stato meglio ledere coloro i quali sono espressamente contro l’integrazione.
    Credo che Syed abbia ragione nel sollevare tali problemi, ma la sua richiesta andava respinta ed affrontata in altre sedi. Adesso vallo a fare il volontariato, cazzo!

  5. Corrado, nulla ancora è perduto, aspettiamo di capire anche noi come evolverà la situazione, però il ricorso di Syed ha sollevato un problema che esisteva da tempo e che si poteva affrontare per tempo. L’unico modo per lui era tramite un ricorso al Bando, ora speriamo solo – ma non dovrebbe essere così per fortuna – che questa situazione non degeneri nè per voi e il vostro diritto di selezionati a fare il servizio civile, nè per lui e gli altri giovani stranieri che volessero farlo.

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