A meno di una settimana dalla scadenza del Bando nazionale di servizio civile da 47.529 posti, prevista per il prossimo 26 giugno, secondo le dichiarazioni raccolte da "Redattore Sociale" torna a riaffacciarsi la paura della scarsità di domande da parte dei giovani. «Vari enti di servizio civile – riporta l'articolo – stanno infatti segnalando in questi giorni un numero di candidature molto basso e in linea con quelle dello scorso anno, quando il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale dovette procrastinare la scadenza del Bando. Quest’anno poi la situazione deve tener conto di un numero molto più ampio di posti da coprire, salito di oltre il 35% rispetto al bando volontari 2016». Nonostante l’impegno del Dipartimento, attivo da inizio giugno in una Campagna istituzionale che passa anche da un nuovo spot e da nuovo sito, l’allarme è generalizzato e arriva da tutta Italia, riguardando anche i progetti all’estero che notoriamente hanno un numero di richieste più alto della media, visto l’interesse che suscitano e la minor disponibilità di posti. «Lo scorso anno le richieste si impennarono proprio negli ultimi giorni – dice a Redattore Sociale Primo Di Blasio, Coordinatore dei progetti all’Estero della FOCSIV -, ma ad oggi le candidature arrivate coprono in media il 50% dei nostri posti disponibili per l’estero, e dai nostri partner sul territorio più di qualcuno ha già manifestato preoccupazione». «Continua a non aiutare il periodo a cavallo tra gli esami di maturità per i più giovani e delle sessioni estive di quelli universitari per i più grandi – aggiunge Marco Morandi, del Coordinamento provinciale enti di servizio civile di Modena -. Ai nostri appuntamenti informativi c’è sempre un discreto numero di giovani, ma non sappiamo se questo si tradurrà negli ultimi giorni in una manifestazione di interesse concreto. Ad oggi abbiamo candidature per appena la metà dei posti messi a bando». Stessa soglia per ora raggiunta da Nord e a Sud, come ci confermano a voce i responsabili territoriali di Confcooperative del Piemonte e del CESV Lazio. [Fonte: Redattore Sociale]