In un comunicato stampa diffuso oggi, la Rappresentanza dei giovani in servizio civile, riunita a Roma in una Assemblea straordinaria, ricorda l'incontro avvenuto ieri con il Ministro con delega al servizio civile, Andrea Riccardi. Nella lettera consegnata al Ministro i Rappresentanti «hanno sottolineato l'ingente necessità di reperire fondi per "tener in vita" il Servizio Civile, non dimenticando l'importanza di una gestione pubblica dei finanziamenti».
«Ci facciamo portavoce – hanno dichiarato i Rappresentanti nazionali Corrado Castobello, Fania Alemanno e Silvia Conforti – di un sentimento di delusione, di paura e di incertezza per ciò che il futuro ci riserva. Il Servizio Civile è per i giovani un momento di crescita e di consapevolezza dei bisogni della propria comunità, oltre ad essere uno strumento di difesa non armata e nonviolenta della Patria». Intanto, alla loro Assemblea straordinaria è intervenuto oggi Massimo Paolicelli, Presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti. «Trovo inquietante – ha affermato – che il Governo Monti da un lato con il Ministro Riccardi dichiara che se non ci saranno nuove risorse, nel 2013 il Servizio Civile non si farà, dall’altro con il Ministro Ammiraglio Di Paola ci si appresta a gettare oltre 10 miliardi di euro per acquistare 90 inutili e pericolosi cacciabombardieri F35». «Occorre ricordare – prosegue Paolicelli – che in Italia, secondo la Corte Costituzionale il Servizio Civile concorre, come il servizio militare alla difesa della Patria, peccato che quest’anno al primo sono stati assegnati 68 milioni di euro, ed al secondo 23 miliardi di euro. Con il costo attuale di due caccia F35 si potrebbero far partire per il Servizio Civile Nazionale 50.000 giovani, assicurando la difesa del Paese con la coesione sociale, la tutela dei diritti dei più deboli, la protezione dell’ambiente e del nostro immenso patrimonio storico ed artistico, la salvaguardia della legalità, la costruzione della solidarietà e della pace». «Ringrazio i giovani volontari del servizio civile – conclude Paolicelli – che si sono presi l’impegno di diffondere l’appello contro l’acquisto del caccia F35, iniziativa che assume una valenza maggiore perché inserita nella giornata di mobilitazione nazionale promossa da Rete Italiana Disarmo, Sbilanciamoci e Tavola della Pace».