Servizio civile, riapre progettazione nazionale

Riparte la progettazione del servizio civile nazionale. Con un avviso diramato oggi il Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale ha riaperto fino alle ore 14:00 del 17 ottobre prossimo la “finestra” entro cui gli enti nazionali e regionali potranno presentare le nuove progettualità di servizio civile, che saranno poi avviate nel 2017. Tra le novità introdotte dal Dipartimento, sulla scorta dell’esperienza del precedente Bando per i Corpi Civili di Pace, una particolare attenzione alla sicurezza dei volontari all’estero mediante la predisposizione di un Piano di Sicurezza, l’individuazione di un Responsabile della sicurezza, il rispetto delle avvertenze concernenti la sicurezza indicate nel sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) www.viaggiaresicuri.it, relative al Paese/Area dove si realizza il progetto, nonchè la registrazione di ogni singolo volontario al sito del MAECI www.dovesiamonelmondo.it.


Anche per questo l’esame e valutazione di questi progetti sarà seguita da un rappresentante del MAECI. I progetti all’estero, oltre alle tradizionali aree d’intervento, potranno inoltre essere presentati anche negli ambiti della Cooperazione allo sviluppo ai sensi della legge 125/2014, degli Interventi di peace-building e di ricostruzione post conflitto, dell’Assistenza, compresa quella ai rifugiati e ai migranti, della cura del Patrimonio artistico e culturale, inclusa l’educazione al dialogo tra le culture, e dell’Educazione e promozione culturale, compresa la promozione della lingua e cultura italiana all’estero. Nell’avviso si anticipa anche la possibilità per gli enti che hanno sedi accreditate nelle Province interessate dal sisma del 24 agosto scorso, di inviare delle “manifestazioni d’interesse” per la realizzazione di progetti di servizio civile nazionale nelle aree terremotate (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria), “finalizzati – spiega il Dipartimento – alla ripresa della vita civile delle comunità colpite ed a favorire il ritorno delle popolazioni alla ‘normalità’”. “Il Dipartimento – prosegue la nota – con successivo Avviso, definito previo accordo con l’Autorità preposta al coordinamento della ricostruzione e le regioni interessate, comunicherà i tempi e le modalità di presentazione dei progetti esecutivi”. Al termine del bando di progettazione, a partire dal 17 ottobre, il Dipartimento e le Regioni/Province autonome avranno 6 mesi di tempo per l’approvazione dei progetti. L’iter complessivo dovrebbe quindi concludersi per aprile/maggio 2017 con la pubblicazione delle graduatorie di valutazione e la successiva emanazione del Bando volontari, che lo scorso anno fu per complessivi 35mila posti. Nel frattempo è sempre aperto il bando da 1.000 posti nell’ambito dell’Agricoltura sociale, nato dall’accordo tra Ministero dell’Agricoltura, Ministero del Lavoro e Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile, e che ha come scadenza il 31 ottobre prossimo.

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