Servizio Civile: si apre il confronto fra Riccardi e la Cnesc

«Lo spirito di impegno che sta alla base del vostro servizio è uno dei valori di cui oggi il Paese ha bisogno per la sua tenuta». Così Andrea Riccardi, Ministro della Cooperazione internazionale e dell'integrazione con delega al Servizio civile nazionale in un messaggio inviato alla Conferenza nazionale degli Enti del Servizio civile (Cnesc), che oggi ha presentato a Roma il suo XIII Rapporto.


«La nostra crisi infatti non è soltanto economica ma di senso e prospettiva – ha spiegato Riccardi -. Molta gente è spaesata e non guarda con speranza al futuro. La vostra dedizione incarna invece un'Italia diversa: più attenta all'altro, aperta e fiduciosa, pronta ad aiutare con spirito di gratuità. Di questo vi sono grato». Riccardi ha assicurato al Cnesc che ci sarà modo «per confrontarci e di approfondire insieme le prospettive e i nodi per il futuro del Servizio Civile Nazionale». «Conosco e apprezzo da tempo il prezioso ruolo che i giovani volontari del Servizio civile svolgono in favore della società italiana – ha aggiunto il Ministro -, specialmente a sostegno delle fasce più emarginate e più deboli. E so bene quanto questa esperienza gratuita e solidale al servizio della cittadinanza sia un'occasione unica di crescita per i nostri ragazzi e, complessivamente, per l'intera nazione».  A Riccardi ha subito risposto Primo Di Blasio, Presidente della Cnesc, che ha chiesto di «rifinanziare il Servizio civile e portare gli attuali 68 milioni previsti per il 2012 a 112 milioni». «Pensiamo che rifinanziare il Servizio Civile sia possibile nonostante i tagli – ha aggiunto Di Blasio – perché nello stesso tempo il governo precedente non ha decurtato invece un'esperienza come quella della mini-naja che crediamo assolutamente insignificante per quello che riguarda la crescita dei nostri giovani e anche astorica. Ritorniamo a qualcosa che appartiene al passato di questo nostro Paese e non a quello che è stato costruito negli ultimi 30 anni di impegno civile per la pace, la giustizia e i diritti delle persone». Non è solo la mini-naja, però, a poter portare risparmi utili al servizio civile. "Abbiamo sempre detto che si possono ridurre le spese militari – ha spiegato Di Blasio -, non tanto relativamente al personale ma soprattutto all'acquisto di armamenti. Le famose spese per gli F35 secondo noi non sono importanti per il nostro Paese, mentre lo è molto di più l'investimento sui giovani». Il presidente del Cnesc è stato anche critico sulle proposte di utilizzare il Servizio civile per "risolvere" i problemi del welfare sul territorio. «C'è una corrente di pensiero in Lombardia – ha aggiunto Di Blasio -, che vista la crisi propone di affidare totalmente agli enti locali la gestione del servizio civile perché venga utilizzato per i problemi del welfare. Fino ad arrivare alle proposte scandalose dei leghisti che hanno ipotizzato di utilizzare il servizio civile per sostenere le produzioni agricole degli agricoltori in crisi. È chiaro che sono soltanto delle lampadine, ma queste ci dicono che non c'è chiarezza su quello che è l'obiettivo di questo istituto». Per Di Blasio, infatti, «i problemi del territorio devono essere una palestra dove i giovani possano crescere, ma il cuore del Servizio Civile è la crescita del giovane, in termini di impegno civile, di cittadinanza, partecipazione alla vita sociale e politica di questo nostro Paese». [Fonte: Redattore Sociale]

2 thoughts to “Servizio Civile: si apre il confronto fra Riccardi e la Cnesc”

  1. In primo luogo, risulta che gran parte dei volontari in servizio civile operi nel campo del welfare, e che facendo ciò concorrono alla difesa non militare della patria.
    Se difendere la Patria vuol dire rispondere a minacce e rischi, e se la crisi del welfare è una minaccia o un rischio, perché mai i volontari in servizio civile non dovrebbero concorrere a “stampellare” questi servizi?
    Quanto al fatto che ciò significhi farlo solo negli enti locali, ebbene Di Blasio soffre di allucinazioni: dalle mie parti welfare significa sussidiarietà, ovvero forte e qualificato intervento del privato non profit.
    Quanto alle proposte leghiste sull’impiego di volontari nelle aziende agricole… siamo al ridicolo!
    Trattasi di proposta presentata da deputato del PdL, ovvero del partito del suo amico Giovanardi.
    Che dire, siamo alla disinformazione stile TASS.

  2. Gent.mo Claudio, come moderatore di questo blog ho tolto dal tuo commento le prime righe che ho ritenuto “non adatte” allo stile che ci caratterizza e che non esprimevano alcun contenuto. Sul tono dei commenti l’invito che faccio sempre a tutti è ad essere non offensivi. Grazie,
    Francesco

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