Servizio civile, un emendamento chiede 200milioni per il prossimo anno

Finanziare il servizio civile il prossimo anno (e per quelli successivi) per almeno 200milioni di euro. È questa la richiesta contenuta in un emendamento alla Legge di Stabilità, presentato in Commissione Bilancio da vari parlamentari di maggioranza e di opposizione, come ad esempio Patriarca, Bonomo, Beni, Narduolo, Carnevali, Fossati, Burtone, Capone, Sbrollini e Grassi del Partito Democratico, Fauttilli, Sberna, Gigli e De Mita di “Per l’Italia” e Marcon di SEL, per sostenere il servizio civile dopo l’annuncio della riduzione del fondo a poco più di 65milioni di euro voluta dal Governo. Ne dà notizia "Redattore Sociale", che ricorda come nello specifico l’emendamento chiede di aumentare di 134milioni di euro, da sommare appunto ai 65 già stanziati.


Venerdì sulla questione aveva preso posizione anche la CNESC-Conferenza Nazionale enti di Servizio Civile che ricordava come «fra le varie conseguenze di questo taglio del 37% di risorse c’è anche la porta chiusa per 1.500 giovani che erano stati inseriti nella programmazione 2014-2015 fatta dal Dipartimento della Gioventù e SCN e che sarebbero esclusi». «Con i 65 milioni attualmente previsti – ricorda Licio Palazzini, Presidente CNESC – non solo è compromesso il passaggio al Servizio Civile Universale, ma è ricacciato nella pura sopravvivenza anche il Servizio Civile Nazionale dopo tanto parlare, anche agli altri Stati Europei, di questa bella esperienza». La CNESC nel comunicato ringrazia i deputati che hanno sottoscritto l’emendamento depositato in Commissione Bilancio: «In tal modo – aggiunge – sul piano politico riprende coerenza e concretezza il percorso verso il Servizio Civile Universale e sul piano pratico potranno essere messi a bando tutti i progetti Italia e Estero depositati lo scorso 31 luglio per permettere a più di 40.000 giovani di vivere l’anno di servizio civile nazionale, a cui si aggiungono i circa 10.000 del servizio civile in Garanzia Giovani». «Ci attendiamo che il Governo sostenga l’emendamento per coerenza facendo scelte per i giovani, per la giustizia e solidarietà sociale, per la promozione della pace. Resta il gravissimo segnale. Si rafforza l’impressione che un conto sono gli annunci, a cui abbiamo creduto, ed un conto sono le scelte di sostanza che rischiano di passare sotto traccia”», conclude la CNESC. Di un emendamento proprio del Governo aveva già parlato giovedì il Sottosegretario con delega al Servizio Civile, on. Luigi Bobba, a margine della iniziativa “Gioventù italiana, una garanzia per l'Europa” al Tempio di Adriano a Roma, assicurando: «Recupereremo i fondi tagliati, non solo i 10 milioni, ma anche altri».

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