Ci sono anche Alice e Sonia, due giovani volontarie in servizio civile con il progetto "Caschi Bianchi" di
Caritas Italiana, a seguire in Sierra Leone, da sabato 17 novembre scorso, le seconde elezioni democratiche dalla
fine del conflitto civile che ha insanguinato il paese per undici anni, dal 1991 al 2002: un momento storico e
delicato per il paese sulla strada della stabilità democratica. Le due giovani volontarie saranno anche osservattrici del processo elettorale con la Commissione Giustizia, Pace e Diritti
Umani della Diocesi di Makeni con cui Caritas Italiana collabora nel progetto.
«In un Paese come la Sierra Leone
– scrivono Alice e Sonia -, che solo 10 anni fa ha vissuto uno dei conflitti civili più cruenti e sanguinosi
della storia africana, notiamo che le elezioni hanno un’importanza fondamentale, un valore profondo e denotano
differenze rilevanti con la democrazia “occidentale”. Ci ha stupito in particolare l’incalzante campagna alla
nonviolenza, il continuo invito alle donne a recarsi alle urne e il fatto che i manifesti dei diversi partiti
politici non siano lo specchio di valori e ideali, ma piuttosto tentativi di ripondere ai bisogni concreti della
popolazione».