Oggi la Camera dei Deputati inizia a discutere una mozione che chiede la cancellazione della partecipazione italiana al programma dei cacciabombardieri F-35 Joint Strike Fighter, firmata da 158 parlamentari di SEL, PD e M5S. Per questo la campagna “Taglia le ali alle armi”, promossa dalla Campagna Sbilanciamoci!, la Rete Italiana per il Disarmo e la Tavola per la pace, manifesterà oggi in piazza per sostenere – dichiarano i promotori – «questa nuova iniziativa parlamentare e tutte quelle che si renderanno necessarie per bloccare una scelta sbagliata e dannosa». «I 14 miliardi di euro – proseguono – necessari per comprare (e gli oltre 52 miliardi per l’intera vita del programma) un aereo con funzioni d’attacco, capace di trasportare ordigni nucleari, possono essere spesi meglio: per creare nuovi posti di lavoro, per finanziare la scuola pubblica, i servizi sanitari e sociali». All'iniziativa aderiscono anche alcuni giovani in servizio civile dell'AISeC – Associazione Italiana Servizio Civile che ricordano come «la spesa destinata ad un solo F35 permetterebbe la sopravvivenza di questo istituto nazionale di difesa non armata e nonviolenta che, oggi, è invece “costretto” ad accontentarsi delle briciole di bilancio».
