Come anticipato da "Redattore Sociale" il Tribunale del lavoro di Milano ha dichiarato oggi il "carattere discriminatorio dell’art. 3" del Bando di servizio civile nazionale e per questo ha ordinato all’UNSC di consentire l’accesso «anche agli stranieri soggiornanti regolarmente in Italia e di fissare un termine non inferiore a 10 giorni dalla comunicazione dell’ordinanza per la presentazione delle ulteriori domande di ammissione». «Nessun blocco del Bando dunque – dice sempre a "Redattore Sociale" l'avv. Alberto Guariso del direttivo di APN e ASGI -, solo la possibilità per quei giovani di origini non italiane che lo vorranno, di presentare domanda ed essere eventualmente selezionati».
«Siamo soddisfatti delle conclusioni cui è giunto il giudice di Milano – afferma ancora Guariso con il collega Livio Neri – che ha confermato totalmente le nostre tesi: la solidarietà sociale prevista dall'art. 2 della nostra Costituzione deve essere aperta anche a coloro che appartengono alla comunità in modo stabile e che desiderano concorrere al progresso materiale della società e all'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». Leggi l'ordinanza qui in PDF.