Nonostante nelle scorse settimane siano state bocciate alcune proposte in merito, il Consiglio federale svizzero ha adottato ieri il messaggio sulla revisione della legge sul servizio civile obbligatorio, che ha l'obiettivo fra l'altro l'altro di snellire e rendere più efficienti alcune procedure. «Per fare in modo che l'Organo d'esecuzione del servizio civile sia in grado di espletare gli oneri che gli spettano è necessario un adeguamento sul piano normativo», si legge nel comunicato del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
Le nuove disposizioni prevedono fra l'altro che i richiedenti partecipino ad una giornata d'introduzione prima dell'ammissione al servizio civile. La partecipazione a questa giornata, che permette di informare sulle conseguenze del passaggio dal servizio militare a quello civile, diventa condizione per l'ammissione. Anche la formazione dei civilisti viene migliorata e la partecipazione ai corsi di formazione diventa obbligatoria. Agli attuali ambiti di attività si aggiunge quello scolastico: ci saranno attività di sostegno nel quadro della formazione scolastica e dell'educazione di bambini e giovani. Saranno svolte attività didattiche o ricreative, sorveglianza durante le pause, attività di doposcuola, servizio mensa o lavori di portineria. L'impiego di civilisti in ambito agricolo viene adeguato alla nuova politica agricola. I civilisti possono contribuire a progetti e programmi concernenti la biodiversità, la qualità del paesaggio o il miglioramento delle infrastrutture.