Terzo Polo: “il servizio civile è una risorsa del Paese”

«A 11 anni dall'istituzione del Servizio Civile Nazionale, che ha dimostrato la sua efficacia e validità ed oggi rischia di morire per mancanza di fondi, chiediamo al Governo di intervenire per salvaguardare un istituto fondamentale che insegna ai nostri giovani a spendersi per il bene comune». Lo hanno dichiarato ieri, nell'anniversario dell'istituzione del servizio civile nazionale (legge n. 64 del 6 marzo 2001), i parlamentari di Api-Terzo Polo Cristina De Luca, Donato Mosella ed Emanuela Baio.


«Oggi – continuano i parlamentari – il Servizio Civile versa in gravi condizioni: il numero dei ragazzi che partono si è praticamente dimezzato e i finanziamenti sono stati ridotti addirittura del 70%. Nel 2007, infatti, a fronte di un finanziamento di 296 milioni di euro sono partiti per il servizio civile 43.000 ragazzi; oggi, nel 2012, il finanziamento di 68 milioni di euro non è neppure sufficiente a far partire i 19.000 ragazzi stabiliti e non sarà possibile indire un bando per il prossimo anno se non verrà effettuata un'integrazione di almeno 55 milioni di euro». «Riteniamo indispensabile – concludono i parlamentari di Api -, soprattutto in questo momento di crisi che il nostro paese sta vivendo, sostenere l'Ufficio nazionale per il Servizio Civile e tutti gli enti di Servizio Civile: supporti alla formazione civica che consentono ai nostri giovani di praticare in prima persona una cittadinanza attiva».

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