Trento: un servizio civile provinciale sempre più autonomo

Venerdì scorso, 25 febbraio, la Giunta della Provincia autonoma di Trento ha approvato il Piano provinciale del Servizio Civile per il periodo 2011-2013. «È stato inoltre approvato – spiega in una nota la Provincia – un documento intitolato "Invito a proporre", che contiene le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di Servizio Civile della durata di dodici mesi, denominati "ES.SER.CI", nonché i criteri per la selezione e l'approvazione dei progetti» di servizio civile nazionale per i 2011.


«Questo provvedimento – ha spiegato Sara Guelmi, dirigente del Servizio civile provinciale – ci permette di tutelare lo sforzo fatto in questi anni da parte degli enti per avere un sistema di qualità». Le due delibere consentono inoltre alla Provincia autonoma di Trento di avere maggiore autonomia dal Governo nazionale nella gestione del servizio civile. La novità maggiore è stata quella di portare i progetti provinciali previsti dalla legge n. 5 del 2007 a 12 mesi, in modo da uniformarsi a quelli nazionali, anche nel compenso per i volontari. «Con questo passaggio – commenta il quotidiano "Trentino" – è probabile che entro i mesi di aprile e maggio vengano attivati quei progetti bloccati a fine 2010, avviando quindi al Servizio civile altri 120 giovani». Nella delibera si ipotizzano anche operazioni di fund raising, compartecipazione degli enti, "donazioni" di privati e associazioni. «Questo sistema – conclude Guelmi – ci permetterà di essere più vicini alla comunità e alle esigenze del territorio senza perdere la filosofia che contraddistingue».

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