Troppi soldi per gli F-35, sempre meno per il servizio civile

No_F35Circa 52miliardi di euro di spesa, ma un un ritorno occupazionale e industriale pressoché nullo. È questo il costo del programma per l’acquisto dei caccia F-35 nel nostro paese secondo la campagna “Taglia le ali alle armi” (promossa dalla Rete italiana per il disarmo, dalla campagna "Sbilanciamoci!" e dalla Tavola della pace), che ieri a Roma – come riportano "Redattore Sociale", "Famiglia Cristiana" e altre agenzie – ha presentato un report dettagliato per smentire le cifre ufficiali diffuse e per chiedere che sulla questione dell’acquisto dei caccia venga istituita una commissione parlamentare di inchiesta e intervenga la Corte dei conti per monitorare “questa enorme spesa”. Nella stessa giornata di ieri SEL ha tenuto in incontro, per presentare le sue proposte programmatiche su Pace, Disarmo e Nonviolenza. Tra i vari interventi anche quello di Pasquale Pugliese, esponente del Movimento nonviolento fondato da Aldo Capitini, che ha ricordato come «occorre ricercare soluzioni alternative alla guerra nei conflitti
internazionali». Quello che fanno da molti anni i pacifisti e i cittadini impegnati nel servizio civile, ma «in un solo anno l'intero finanziamento per il servizio civile nazionale è di 68
milioni, un terzo del costo di un F35».

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