L’Agenzia nazionale per i giovani, che tra l’altro si occupa anche del servizio volontario europeo, ha reso noti i risultati di una ricerca condotta dalla Gallup tramite mille interviste a ragazzi tra i quindici e i trent’anni, confrontate poi con quelle realizzate a coetanei europei. Interessanti i dati sulla “partecipazione” dei giovani italiani: secondo quanto riporta il “Corriere della sera”, tre su quattro (76%) hanno votato (elezioni nazionali, regionali, amministrative, referendum) negli ultimi tre anni, percentuale che nella Comunità scende al 62. In Italia si manifesta più degli altri, 31% (scendono in piazza di più solo i giovani spagnoli, 39%, e francesi, 37), mentre la modalità di partecipazione più seguita in Europa risulta essere la firma a una petizione (28%) e solo uno su cinque dichiara di aver manifestato. C’è interesse anche per le politiche della Ue (17 per cento in Italia, l’11 nel continente), ma sull’argomento gli italiani, a scuola e all’università, imparano meno degli altri.