«Ho sulla mia scrivania una pila di documenti pronti da firmare, riguardanti il Bando di servizio civile. Ad ore ci sarà la pubblicazione». Così l’annuncio della cons. Paola Paduano, Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, intervenuta ieri a Roma alla presentazione del IX Rapporto di Arci Servizio Civile. Poi a "Redattore Sociale" la precisazione: «Il primo giorno utile potrebbe essere venerdì 4 ottobre, ma anche martedì 8, se avessimo ancora problemi con alcuni documenti provenienti dalle Regioni». Nulla di certo anche sull’altro tema cruciale per il futuro del servizio civile, ossia l’apertura o meno ai giovani stranieri, che mette il Bando a rischio di ricorsi. Per la cons. Paduano questo aspetto, insieme «alla riforma della legge e alla stabilizzazione delle risorse e del numero annuo dei volontari», sono «temi politici».
Nel suo intervento il Capo dipartimento ha ripercorso i suoi 15 mesi alla guida del Dipartimento, dall’unificazione tra Gioventù e Ufficio nazionale del servizio civile (UNSC), all’impegno con gli ultimi tre ministri che si sono succeduti in quest’anno, alla ricostituzione della Consulta nazionale e alla riapertura dell’accreditamento. Ha poi anticipato alcuni dei filoni su cui sarà impegnato l’UNSC nelle prossime settimane, in particolare il confronto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sull’attuazione del programma “Youth Guarantee”, il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, e il prossimo semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. In quell’occasione l’intenzione è di dedicare al servizio civile un apposito incontro di approfondimento con gli altri Paesi europeo, nell’ambito del tema più ampio dello “Youth empowement”.