Si celebra oggi 2 ottobre la Giornata Internazionale della Nonviolenza, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella stessa data della nascita di M.K. Gandhi, ispiratore dei movimenti per la pace, la giustizia, la libertà in tutto il mondo. «Nel 2007 – ricorda una nota del Movimento Nonviolento -, le spese militari mondiali ammontavano a circa 1.400 miliardi di dollari e si contavano 29 guerre in corso. Oggi, nel 2015, a fronte di 33 conflitti armati ufficiali, la spesa militare mondiale è di circa 1.800 miliardi di dollari». «Di fronte alla tragica realtà di questi dati – prosegue il Movimento fondato da Aldo Capitini -, che coinvolgono le vite di milioni di persone, la Giornata della nonviolenza rischia di diventare una ritualità retorica se non la si riempie di contenuti incisivi ed efficaci. Se non diventa l’occasione per ricordare – con Gandhi – che non è vero che “i mezzi in fin dei conti sono mezzi, ma i mezzi in fin dei conti sono tutto”, perché non è un destino ineludibile che i diversi conflitti che attraversano le genti si trasformino in guerre sanguinarie e crudeli, se solo se ne affrontassero le cause con mezzi e strumenti differenti dalla violenza. Si corre questo rischio se la Giornata della nonviolenza non diventa un’ulteriore, formidabile, occasione per costruire la pace attraverso la realizzazione e la diffusione di mezzi nonviolenti, che soppiantino definitivamente le armi e gli eserciti. A partire dal proprio impegno personale».