Ecco la proposta di un servizio civile “agricolo”

E' stata assegnata il 13 settembre scorso alla 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali), la proposta n. 4541 dell'on. Gaetano Nastri (PdL) riguardante l'"Istituzione del servizio civile nazionale nel settore agricolo", della quale è ora disponibile anche il testo completo [PDF].

L'obiettivo di fondo di questa proposta di legge, la 14ª arrivata a riformare il servizio civile, secondo quanto scrive l'on. Nastri sarebbe di «attenuare la preoccupante scarsità di manodopera nel settore agricolo e ad arrestare, per quanto possibile, il crescente spopolamento delle campagne». Per questo si prevede la possibilità di svolgere il servizio civile nazionale "anche presso la medesima azienda familiare, quando le condizioni della stessa non consentano di sostenere l’onere economico di assumere personale sostitutivo esterno". In generale, gli enti che potrebbero far richiesta di partecipazione sarebbero «le aziende agricole e quelle con allevamenti zootecnici». Nell'idea dell'onorevole del Popolo della Libertà questo servizio civile sarebbe destinato anche a giovani provenienti da scuole ed università a indirizzo agrario, il cui numero massimo "sia determinato ogni biennio con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali". Le domande di partecipazione sarebbero esaminate da una apposita Commissione «composta da un delegato del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da un rappresentante della Consulta nazionale per il servizio civile, da un ufficiale superiore del servizio veterinario dell’Esercito, da un ufficiale superiore del Corpo forestale dello Stato, da un rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentari forestali, da un rappresentante del Ministero della difesa, da tre rappresentanti dei sindacati dei lavoratori agricoli e da tre rappresentanti dei datori di lavoro del settore agricolo».