Il 9 agosto 1943, dopo un lungo periodo di prigionia, veniva ucciso per decapitazione Franz Jägerstätter (1907-1943), obiettore e martire della resistenza al nazismo in nome della sua fede cristiana, beatificato il 26 ottobre di quattro anni fa. Chiamato al servizio militare, Jägerstätter il 1 marzo 1943 si presenta alla sua compagnia ad Enns, ma dichiara subito «che egli rifiuta il servizio militare con armi per la sua posizione religiosa, che se avesse combattuto per lo stato nazionalsocialista avrebbe agito contro la sua coscienza religiosa» (Dalla motivazione della sentenza della corte marziale del Reich del 6 luglio 1943).