Nel nostro approfondimento sull'ultima "Relazione al Parlamento sul servizio civile", riferita ai dati del 2010, questa volta riportiamo i dati riferiti all'età dei volontari e al loro titolo di studio.
Anche se la fascia di età prevalente dei giovani in servizio civile in Italia rimane quella 21-23 anni (il 33,5% del totale), sale rispetto al 2009 (vedi tabella 4a) la quota di volontari tra i 24-26 anni (31,8%) e tra i 27-28 anni (18,7%). La quota più bassa è quella dei giovani tra i 18-20 anni (15,9%). Da ricordare come l’età è stata innalzata da 26 a 28 anni solo a partire dal 1° gennaio 2005, con l’entrata in vigore della legge 24 dicembre 2003, n. 355.
L’estero mantiene invece le sue caratteristiche di sempre, con una predominanza della fascia 26-28 anni, qui pari al 60,5%, anche se il riferimento è ad appena 91 volontari (vedi tabella 4b).
Cresce poi l’istruzione dei giovani volontari in Italia (vedi tabella 5a e 5b). Oltre il 67% hanno un diploma di scuola media superiore, il 13,8% una laurea magistrale (+0,7% rispetto al 2009) e il 10,4% una laurea breve (+3,4% rispetto allo scorso anno). Per l’estero rimane invece predominante la fascia dei laureati, con l’84,6% tra chi ha una laurea breve (27,5%) ed una magistrale (57,1%). «I dati evidenziano - chiosa la Relazione a pag. 162 – che il servizio civile è appannaggio dei volontari dotati di un buon livello di risorse culturali ed economiche, escludendo di fatto i giovani con meno opportunità socio-culturali». Ovviamente questa interpretazione è tutta da dimostrare.