Ricerca Amesci su giovani, internet ed impegno sociale

E' stata presentata ieri a Roma la ricerca “Cittadini 2.0: Il vissuto partecipativo dei giovani”, condotta da Amesci nell’ambito delle attività previste dal progetto “Cittadini 2.0”, realizzata con il contributo del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri.


La Ricerca è la prima condotta in Italia sui giovani, la partecipazione e le connessioni esistenti tra la dimensione online ed offline dell’impegno civico, sociale, associativo. Dall’indagine, condotta su tutti i profili dei Forum e degli Informagiovani, risulta che «oltre il 40% degli intervistati sceglie di condividere le proprie esperienze e le proprie attività in Rete, alimentando un circuito di informazioni sempre più vasto e manifestando una spiccata volontà a “disseminare” il frutto del proprio impegno».«Il dato che si evince è di dover considerare i giovani non più come utenti, ma come cittadini. Solo così potremo capirne tutti di più e dare spazio all'energia di cambiamento che i giovani rappresentano», ha commentato il prof. Mario Morcellini, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione de "La Sapienza " di Roma. Mentre per Enrico Maria Borrelli, Presidente di Amesci, «i dati che emergono ci confermano che esiste una generazione fortemente impegnata, che si prende in carico un pezzo di cambiamento della propria comunità riuscendo a conciliare bene la dimensione virtuale con quella reale dell’impegno e della partecipazione». «La rete è intesa sempre più come un luogo nel quale declinare la propria voglia di cambiamento e non, come si è in passato sostenuto, un fattore di isolamento e di amplificazione dell’individualismo acritico e passivo», conclude Borrelli.

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