«Apprendiamo con forte preoccupazione la decisione ministeriale di ritirare i finanziamenti al progetto ‘integr-Azione’, nell’ambito del Servizio Civile Universale, una misura fortemente orientata a creare cittadinanza, integrazione ed opportunità per molti giovani arrivati in Italia come richiedenti asilo», dichiara Lorenzo Siviero, presidente di Arci Servizio Civile Piemonte. «Non vogliamo pensare – prosegue Siviero – che a muovere questa decisione sia stata la volontà di continuare ad ‘affondare’ modelli di integrazione validi per poter parallelamente portare avanti una strategia della tensione comunicativa e diffusione della paura sociale sul tema delle migrazioni. Tutto questo, con uno stile che sembra ormai caratterizzare l’azione di governo su questo tema, sulla pelle delle persone e con spregio delle comunità locali interessate e della continuità progettuale. Ci auguriamo che l’iter parlamentare possa cambiare questa scelta, soprattutto per affermare che la logica dell’accoglienza, in contrapposizione a quella della paura, è l’unica che ci consente di fermare lo scontro sociale, la ‘guerra fra poveri’ verso cui sembra invece orientato l’esecutivo». «Arci Servizio Civile – ricorda una nota stampa -, impegnata proprio in queste settimane nella selezione dei nuovi volontari che verranno avviati a inizio 2019 nei nuovi progetti di servizio civile, continuerà a seguire con attenzione la questione, chiedendo a gran voce una marcia indietro su questa scellerata decisione».