Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace, con un comunicato diffuso ieri ha preso posizione sull'iniziativa "Allenati alla vita", sostenuta dal Ministero della Difesa e da quello dell'Istruzione e che prevede corsi a carattere militare nelle scuole lombarde. «Siamo di fronte a una novità pericolosa – scrive Pax Christi – , antiformativa e antipedagogica. Insegnare-imparare a sparare non è compito della scuola della Repubblica Italiana dove risplende l’articolo 11 della Costituzione e dove sono maturate ipotesi di difesa nonviolenta anche tramite corpi civili di pace che non vengono adeguatamente organizzati perché il governo preferisce investire 20 milioni di euro per la “mini naja” (progetto “Vivi la Difesa”, presentato come strumento di “cultura della pace”). Vengono così tagliati i finanziamenti al Servizio civile nazionale col rischio di far seccare le radici piantate negli anni ’85, ’92, ’98, 2001 e 2004 a favore della “Difesa civile non armata e nonviolenta”». Leggi a questo link tutto il comunicato stampa di Pax Christi.