Parte dall'Unione montana feltrina (Belluno) la nuova Rete per la promozione del “Servizio civile Bellunese”, un percorso nato tra gli stessi giovani attualmente impegnati nei tre progetti partiti in provincia a settembre (negli ambiti cultura, assistenza sociale e protezione ambientale e civile) gestiti in collaborazione con il Comitato d'Intesa di Belluno. Martedì 7 novembre, durante il secondo pomeriggio di formazione sulla comunicazione nella sala riunioni di via Carlo Rizzarda, i trenta giovani in servizio civile hanno lanciato la campagna “Servizio civile Bellunese” per unificare la percezione, la comunicazione e la sensibilizzazione sul tema, ancora diffusamente confuso con l'obiezione di coscienza al servizio militare.
È stata aperta una pagina Facebook, che sarà gestita da un gruppo di giovani con l'intento di valorizzare le singole esperienze di servizio negli enti ospitanti (biblioteche, musei, associazioni, enti e uffici comunali). Contestualmente è stato rispolverato e aggiornato il sito https://serviziocivilebelluno.wordpress.com/, dove saranno raccolti i racconti in prima persona dai volontari bellunesi, le storie degli enti che li ospitano, i dettagli sui prossimi bandi e sulle graduatorie. «Uno dei nostri obiettivi è quello di promuovere i servizi e le attività relative al Servizio civile in provincia di Belluno – affermano i ragazzi -, per questo abbiamo colto subito la proposta di promuovere il nostro servizio. Il nostro auspicio è di coinvolgere tutti coloro i quali non conoscono ancora questa preziosa realtà». In prospettiva, l'obiettivo è quello di istituire una segreteria provinciale per la gestione e la promozione del Servizio civile, con il supporto degli stessi giovani volontari per la parte comunicativa. L'occasione potrebbe essere già il bando del prossimo anno.