Anche l’associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” appoggia e sostiene l'appello “Servizio civile: un sistema al collasso” promosso da Cnesc, Rappresentanza nazionale volontari servizio civile”, Forum nazionale servizio civile e Sbilanciamoci!.
La Comunità Papa Giovanni XXIII, scrive oggi in una nota il responsabile generale Giovanni Ramonda, «vive quotidianamente insieme ai suoi ragazzi in servizio civile l'importanza che tale opportunità rappresenta per i giovani e per tutta la società, il beneficio di tale esperienza coinvolge ogni singolo cittadino perché la collettività cresce nella sua consapevolezza di responsabilità civile». Facendo sue le parole dell’appello, che chiede di “non tagliare il futuro dell’Italia”, Ramonda conclude: «Chiediamo al nuovo governo di ripartire dai giovani principali interpreti del nostro futuro e elementi indispensabili per una vera e sicura ripresa del nostro sviluppo. Il servizio civile è oggi uno degli strumenti privilegiati che i giovani hanno per contribuire alla difesa del Paese attraverso la nonviolenza e per contribuire all'affermazione di una cittadinanza attiva, solidale e responsabile». [Fonte: Agenzia SIR]