L’ASGI (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione) e APN (Avvocati per Niente ONLUS) hanno comunicato di avere depositato lunedì 28 ottobre, un ricorso antidiscriminazione presso il Tribunale di Milano contro la mancata ammissione dei cittadini stranieri al Bando per il servizio civile 2013, che scade il prossimo 4 novembre. «Con questa nuova azione giudiziaria le associazioni ASGI e APN – specificano nel comunicato – vogliono ribadire che l’esclusione dei giovani stranieri da questa importante esperienza di solidarietà non solo è illogica dal punto di vista delle politiche di integrazione, ma è incompatibile con il nostro ordinamento che va evolvendo verso una sempre maggiore uguaglianza tra italiani e stranieri stabilmente residenti».
A sostegno del ricorso si sono espressi anche Khalid Chaouki, deputato e responsabile nazionale Nuovi Italiani del PD, che giudica “giusta e legittima l’azione giudiziaria", e Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, che dice: «Riteniamo incredibile e paradossale la scelta del Governo, perpetrata anche quest’anno, di concepire il servizio civile come un’opportunità solo per i cittadini italiani, precludendone così l’accesso a buona parte delle seconde generazioni. Ci auguriamo che si intervenga tempestivamente per porre fine a questa assurda disparità. Permettere a ragazzi e ragazze, nati in Italia da genitori stranieri, di partecipare al Servizio civile non è solo una cosa giusta, ma può rivelarsi utile per tutti». "Redattore Sociale" dà anche notizia che sullo stesso tema l’on. Giuseppe Guerini (PD) ha presentato mercoledì scorso un’interrogazione a risposta in commissione (5/01274), definendo l’esclusione degli stranieri dal Bando di servizio civile in corso «chiaramente discriminatoria nei confronti dei cittadini comunitari e non comunitari regolarmente residenti in Italia, precludendo loro qualsiasi possibilità di accedere alle selezioni». Per questo l’on. Guerini, insieme ad alcuni suoi colleghi di partito, chiedono al Governo «quali iniziative intenda assumere per garantire la parità di accesso alle selezioni dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all'estero anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale».