Secondo quanto riferiscono varie testate giornalistiche la Guardia di finanza e l'Autorità Anticorruzione hanno richiesto alla Regione Campania gli atti relativi ai progetti di servizio civile dell'associazione "Un'Ala di riserva", il cui presidente è in stato di arresto ed indagato nell’ambito di un'inchiesta sull’accoglienza dei profughi. L'associazione è ente nazionale di 1^ Classe e nell'ultimo bando dello scorso aprile ha avuto finanziati 16 progetti per complessivi 394 volontari, mentre almeno altri 50 posti sono stati di recente finanziati tramite il bando di Garanzia Giovani. Dalla banca dati del Dipartimento della gioventù e del servizio civile risulta che "Un'Ala di Riserva" ha accreditate 143 sedi in 11 regioni ed una sede estera in Guatemala. Inoltre, secondo quanto riferisce l'agenzia AGI citando gli atti dell'indagine, nell'ambito di un interrogatorio la nipote di un ex sindaco di Bacoli avrebbe dichiarato ai pm Raffaello Falcone e Ida Frongillo, coordinati dall'aggiunto Vincenzo Piscitelli, «di aver sottoscritto un contratto di servizio civile con l'associazione e di essere andata a firmare solo un paio di volte e di non essersi mai più presentata».
La domanda e’…verranno avviati tutti questi progetti legati a questa associazione? Molti ragazzi, me compresa, hanno effettuato la selezione ma ancora nessuna traccia delle graduatorie…inoltre credo che non si debba fare di tutta l’erba un fascio, perché un’associazione e’ costituita da tante persone e non credo che tutti si comportassero allo stesso modo.. Nello svolgersi delle selezioni ho visto molta e ammirevole professionalità e imparzialità.. Spero vivamente che i progetti vengano avviati al più presto, il segno di cambiamento dobbiamo darlo noi giovani..e per me cambiare questo mondo significa innanzitutto non giudicare a priori! Un saluti a tutti i ragazzi del SCN! Claudia