Dieci anni fa la fine della leva obbligatoria, cambiava anche il servizio civile

Il 23 agosto del 2004, 10 anni fa, veniva promulgata la Legge Martino (n. 226/2004), dal nome dell'allora ministro della difesa, che anticipò la sospensione della leva obbligatoria a partire dal gennaio 2005. Come ricordano vari articoli «la legge non ha abolito la leva obbligatoria, per questo servirebbe una modifica costituzionale, ma l’ha sospesa prevedendola solo “in caso di guerra o di particolari casi di gravissime crisi internazionali”. La fine della leva obbligatoria ha accantonato anche l’anno di servizio civile obbligatorio per gli obiettori di coscienza, che con la legge del 1972 potevano prestare il servizio civile in sostituzione alla leva militare, servizio che oggi è del tutto volontario». Dal 6 marzo 2001 infatti era stato istituito il Servizio civile nazionale su base volontaria, aperto allora a donne e uomini riformati alla leva dai 18 ai 26 anni, che coesistette fino al 2005 con quello obbligatorio degli obiettori di coscienza. In quest'anno, dal Bando nazionale del 3 maggio, il servizio civile si aprirà per la prima volta a tutti i giovani, uomini e donne, fino ai 28 anni. Sempre nel 2004 la sentenza della Corte Costituzionale n.228/04 del 16 luglio (insieme alla n. 229) riconosceva ancora una volta il servizio civile come strumento di difesa del paese in modo non armato e nonviolento, secondo l’art. 52 della Costituzione, riservando la competenza nella legislazione esclusivamente alla Stato, ma permettendo comunque alle Regioni e Province autonome di istituire un proprio servizio civile, distinto da quello nazionale.

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