Nel nostro ultimo approfondimento sui dati della Relazione al parlamento sul servizio civile nel 2010, tocchiamo questa volta il tema delle rinunce allo status di obiettore di coscienza, possibilità introdotta nel 2007 con la legge n. 130 passati 5 anni dal congedo.
Lo scorso anno tali domande di rinuncia sono diminuite (vedi tabella 7), passando dalle 3.829 del 2009 alle 3.197 del 2010 (-16,5%). Nel 2008 erano state 3.189 e 1.258 del 2007, portando così il totale a 11.473, che a fronte dei quasi 800.000 obiettori italiani, costituisce appena 1,4% del totale. Da ricordare che con la legge 230/98 riassorbita dal nuovo “Codice dell’ordinamento militare”, la possibilità della rinuncia allo status è ora contenuta nell’art. 636, comma 3, del D.Lgs n. 66/2010. Rimane infine sempre pendente un'interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, presentata sul tema dalla senatrice Donatella Poretti (PD), per chiedere chiarimenti in merito agli "obiettori totali", ossia quei giovani che non hanno svolto neanche il servizio civile alternativo e per i quali non è prevista nessuna rinuncia.