La Fondazione Magis è l’ONG dei gesuiti italiani, impegnata da più di 20 anni in progetti di cooperazione internazionale e in attività di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo in Italia. Per la prima volta è attiva nel servizio civile e per questo abbiamo sentito Sabrina Atturo, Responsabile ed OLP del progetto "Metodi partecipattivi per comunicare lo sviluppo", che coinvolgerà 2 giovani volontari su Roma.
«L’idea – ci dice Sabrina – nasce dall’interesse a sviluppare il settore dell’educazione allo sviluppo nella convinzione che c’è una forte interrelazione tra il Nord e Sud del mondo ed è perciò importante stimolare la sensibilità delle nuove generazioni su tematiche che coinvolgono sia i paesi del Sud che i paesi più sviluppati. È volontà del Magis poter offrire ai due giovani volontari un’occasione formativa di crescita umana e professionale». Rispetto al progetto, Sabrina ci precisa che «mira essenzialmente ad elaborare metodologie didattiche interattive (giochi teatrali, dinamiche di gruppo, giochi di ruolo, cartoni animati, video, mostre interattive, strumenti multimediali, ecc…) per produrre kit didattici innovativi sull’educazione allo sviluppo». «I volontari – prosegue – riceveranno una formazione su alcune importanti tematiche attuali: acqua, riciclo e riutilizzo, tutela ambientale, disuguaglianze sociali ed economiche (disuguaglianze di genere, culturali e religiose) e avranno l’occasione, sotto la guida di formatori specializzati, di apprendere e sviluppare nuove metodologie didattiche finalizzate a rafforzare il livello di coscienza civile e di partecipazione alla costruzione del bene comune». E per quanto riguarda le attività che già svolge il Magis, il progetto – reperibile sul sito www.magisitalia.org – si propone di «sviluppare e potenziare nuove metodologie formative che sappiano raggiungere sempre più i giovani». «Vogliamo stimolare la loro responsabilità – conclude Sabrina – e far sì che diventino cittadini liberi, attivi e responsabili, in grado di affrontare con capacità critica le problematiche e le sfide che la società attuale pone sia a livello locale che globale».