"Servizio civile magazine" intervista Fania Alemanno, Rappresentante nazionale dei giovani in servizio civile, durante l'ultimo Meeting dei volontari di Amesci. Tra i temi affrontati la riforma del servizio civile, con l'introduzione di forme di "flessibilità" che Alemanno auspica portino «effettivamente all'ottimizzazione delle risorse destinate al servizio civile ed agli enti, e non rappresentino un escamotage per l'avvio di un numero di volontari più o meno costante nel tempo, a fronte di risorse sempre più scarse: il servizio civile ha bisogno di un contingente minimo di 30.000 volontari l'anno e questa è la richiesta che a gran voce facciamo da tempo». La Rappresentante dei giovani chiude poi la sua riflessione con una considerazione e una proposta: «Sta al volontario riuscire a coltivare tale ruolo nella società anche successivamente all'anno di servizio, raccogliendo ciò che la semina del servizio civile ha prodotto. Per la sua valenza sociale e pedagogica, il futuro che vorrei per il servizio civile è quello di un drastico cambio di rotta:
l'introduzione dell'obbligatorietà a svolgere servizio civile». Leggi tutta l'intervista a questo link.