Interpellato, risponde

Lo scorso 23 ottobre, l’on. Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al servizio civile, ha risposto ad una interpellanza parlamentare [PDF] che chiedeva conto del mancato finanziamento di alcuni progetti presentati dall’Ente Nazionali Sordi. Questo, in realtà, avevano semplicemente un punteggio di valutazione alquanto basso. Nella risposta Giovanardi ha comunque anticipato alcune idee sulla riforma del servizio civile e ha ricordato la questione della mancanza dei fondi, citando anche quelli spesi per il Bando speciale per Napoli. Tuttavia, per la cronaca, questo era stato emanato nel 2007 e i volontari hanno iniziato il 5 dicembre 2007. Quei 2.000 posti, dunque, a scanso di equivoci, non sono stati “sottratti” al contingente 2008.

Ecco qui il testo dell'interpellanza.

Interventi per destinare un congruo numero di volontari ai progetti e alle esigenze dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi – 2-00183

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
la sordità è spesso definita come handicap invisibile poiché ci si accorge che una persona è sorda, in genere, solo al momento di comunicare; inoltre, è una disabilità la cui gravità è fortemente sottovalutata per le conseguenze che ha sul bambino sordo, dal momento che se insorge nei primi anni di vita, nei quali si struttura il linguaggio, impedisce il naturale apprendimento della lingua parlata/scritta, cui si arriva solo mediante un complesso percorso educativo e logopedico;
per poter far fronte alle numerose richieste delle famiglie di quanti si trovano in situazione di necessità rispetto alle famiglie con figli «normodotati», l'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi necessita di personale motivato e specializzato;
la normativa in vigore sul servizio civile, negli ultimi anni, ha penalizzato fortemente la progettazione sociale e i sordi italiani, che negli ultimi due anni non si sono visti approvare alcun progetto e, quindi, assegnare alcun volontario;
inoltre, l'innalzamento – dal 2 per cento al 4 per cento – per l'anno 2008 della quota da destinare ai progetti concernenti l'accompagnamento dei grandi invalidi e ciechi civili ha, di fatto, contribuito a ridurre il numero dei volontari da destinare ad altre tipologie di servizi -:
se non ritengano necessario verificare la possibilità di prevedere un congruo numero di volontari da destinare, come più volte richiesto, ai progetti e alle esigenze dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi, che grazie agli ex obiettori di coscienza ha potuto offrire ed offre un valido supporto ai quei cittadini colpiti da una disabilità che non dà loro la possibilità di una piena e completa integrazione sociale.
«Buttiglione, Vietti, Volontè, Compagnon, Ciccanti, Naro, Libè».
(21 ottobre 2008)

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