La Campagna “Sbilanciamoci!” e la parata del 2 giugno

La Campagna "Sbilanciamoci!", in vista della Festa della Repubblica, chiede di «sospendere la parata militare del 2 giugno e destinare i fondi risparmiati a coprire l'indennità di disoccupazione a 32.200 precari che hanno perso il lavoro». Con un comunicato [PDF], Giulio Marcon e Massimo Paolicelli ribadiscono di trovare «fuoriluogo che mentre si sta per varare una manovra economica che chiede pesanti sacrifici al Paese si gettino in una anacronistica parata militare diversi milioni di euro, costo che di fronte alla solita inesistente trasparenza della Difesa noi abbiamo calcolato in circa 10 milioni di euro. Solo per le impalcature della parata si spendono 700mila euro».


Per i rappresentanti della Campagna "Sbilanciamoci!", che ha recentemente proposto una sua “contromanovra”, «si potevano far fare meno sacrifici agli italiani, specialmente le fasce più deboli e trovare fondi dai piccoli ai grandi sprechi del mondo militare, che vanno dai 7 milioni di euro annui per istituire la mini-naja ai 14 miliardi che ci verranno a costare i 131 cacciabombardieri F35 – Joint Strike Fighter. Se come si sbandiererà alla parata militare del 2 giugno le nostre sono forze di pace impegnate in missioni di pace, a cosa ci servono 131 cacciabombardieri, al costo di un anno di manovra economica? Non sarebbe meglio – concludono Marcon e Paolicelli – investirli nel lavoro ed in particolare al sostegno dei precari e delle loro famiglie?». Alla parata del 2 giugno, tra l'altro, parteciperà anche una rappresentanza di giovani in servizio civile, ai quali i Rappresentanti nazionali hanno chiesto di manifestare «con la bandiera della pace sulle spalle, rivendicando così la nostra identità di volontari in servizio civile, e quindi di “difensori della patria con mezzi non armati e nonviolenti”».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *