La Cnesc e le sue proposte sul servizio civile

Presentate oggi a Roma le proposte della Cnesc (Conferenza nazionale enti servizio civile) per la riforma della legge del servizio civile nazionale. Tra i temi affrontati: le finalità del servizio civile, il riparto di funzioni delle istituzioni statali, regionali e locali, la programmazione partecipata fra istituzioni della Repubblica e fra queste e il privato sociale, il nodo del finanziamento e la questione della disabilità. Per la Cnesc occorre inoltre stabilire un contingente minimo annuo, articolato su base regionale, finanziato dal bilancio statale per far partire almeno 40.000 giovani a tempo pieno. «La nostra – ha affermato il presidente della Cnesc, Primo Di Blasio – vuole essere una proposta per garantire qualità al SC e valorizzare i contributi dei diversi attori – Regioni e Province Autonome, Comuni, UNSC e privato sociale – affinché la riforma del SC abbia come riferimento centrale i giovani. Tra i punti di differenza sostanziale con le altre proposte presentate sicuramente quella della programmazione triennale che garantirebbe un contingente certo su base triennale senza dover ogni anno mercanteggiare sui numeri e sulle cifre». «Il documento – ha concluso Di Blasio – ha già suscitato interesse e sarà inviato a tutti i gruppi Parlamentari ed ai componenti delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato». Leggi qui in PDF tutto il documento della Cnesc.

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